Non esistono due campane da ascoltare

Qualche settimana fa mi sono imbattuta per caso in un forum dedicato alle mamme in cui alcuni medici prestano il loro tempo per rispondere a domande e dubbi. Una risposta riguardante il vaccino per la varicella riportava un’informazione errata; ho scritto al direttore del sito che ha prontamente risposto, si è scusato e ha provveduto a rettificare immediatamente il commento.

Capita di trovare informazioni inesatte, l’errore umano è sempre possibile e quando si trattano argomenti specialistici la probabilità di incappare in inesattezze aumenta.
Come agisce una persona messa di fronte ad un errore compiuto spesso ne qualifica il carattere e la professionalità. La pronta risposta del direttore di cui ho parlato prima è il fulgido esempio di come dovrebbe comportarsi un professionista che fa bene il suo lavoro.
Purtroppo così ce ne sono pochi e qualche giorno fa ho assistito all’evento opposto. Un “quotidiano” per genitori ha riportato un articolo apertamente contrario ai vaccini in cui addirittura si rivanga il famigerato nesso tra vaccini e autismo, nesso smentito da decine e decine di studi scientifici.

Il “quotidiano” difende la sua linea editoriale dicendo che pubblicano articoli “pro” e “contro”, come se questa fosse una battaglia che vede schierate due fazioni. La verità però è ben diversa: non esiste una controversia scientifica sull’importanza dei vaccini, non esistono “due campane” da ascoltare.

Contribuire a condividere bufale smentite e disinformazione non è giustificabile. Per fortuna tanti sono stati i commenti negativi che hanno criticato questo modo di agire. La cosa che mi ha lasciato più interdetta è stato il modo in cui si sono difesi: attaccando personalmente chi ha provato a fare critiche, seppur con toni pacati e corretti. Tipico comportamento di chi non sa come controbattere, vuoi per scarsezza di documentazione che per mancanza di educazione.

I genitori che hanno dubbi non devono subire del terrorismo psicologico da testate giornalistiche il cui unico interesse è il click: non è corretto. E mi dispiace ma questo sito finisce dritto dritto in black list.

Il Professor Burioni scrive:

“Un giornalista dovrebbe capire che il parere del capo dei vigili del fuoco sulla prevenzione degli incendi non vale tanto quanto quello di un piromane incallito; dovrebbe sapere che un conto è farsi spiegare i viaggi su Marte dal direttore della Nasa, un conto è chiederlo ad una fattucchiera che fa gli oroscopi.”

Un futuro in cui i mezzi di informazione possano comportarsi secondo etica e non secondo interesse è quanto di più auspicabile possa esserci. Quando si parla di vaccini, la verità non sta nel mezzo ma è dalla parte della scienza, chi vi dice il contrario probabilmente ha i suoi reconditi motivi.

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