“La prevenzione è un diritto di tutti, non di pochi”

In Italia vige il federalismo sanitario: ogni Regione ha il suo calendario vaccinale e decide se offrire tutti i vaccini gratuitamente o metterne alcuni a pagamento.
La Costituzione dovrebbe garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute ma la triste realtà è che nel 2016 questo non è vero per molti bambini.
L’introduzione del nuovo Piano Vaccinale (che aspettiamo ormai da mesi) dovrebbe eliminare tali differenze ma nell’attesa c’è chi ha deciso di non stare a guardare.
L’Associazione Mamme per L’Aquila ha inviato una richiesta al Dipartimento per la Salute, la Prevenzione e la Tutela Sanitaria della Regione Abruzzo affinché il vaccino per il meningococco B diventi totalmente gratuito.
“Ad oggi – si legge in una nota dell’Associazione – questa vaccinazione è offerta in modo gratuito ancora in poche regioni – Basilicata, Puglia, Veneto, Toscana, Sicilia, Liguria, Friuli Venezia Giulia. Nel resto d’Italia, chi volesse liberamente optare per la vaccinazione deve pagarla di tasca propria”.
“Vista la crisi che stiamo attraversando – continua l’Associazione – tutti i bambini, a nostro avviso, hanno diritto a poter accedere gratuitamente alla profilassi. Crediamo che la prevenzione sia un diritto di tutti, non di pochi. Siamo convinte che il Servizio Sanitario Regionale troverà una soluzione affinché questo avvenga”.
“La nuova vaccinazione – conclude l’Associazione Mamme per L’Aquila – entrerà anche nei LEA, i livelli essenziali di assistenza, e verrà erogata gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale: chiediamo che l’Abruzzo, come avviene già in altre regioni, acceleri i tempi e scali ogni tipo di “burocrazia” per i bambini e non solo, per la salvaguardia della loro salute”.
Mi associo alla richiesta e spero che altre associazioni possano unirsi e chiedere che i diritti dei nostri figli vengano rispettati.

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